Cena con delitto ’17: Chi ha ucciso Jack McCartey?
Durante il gelido mese di gennaio, è stata celebrata la cerimonia dei maturandi dell’università di Pioxford e mentre si degustava il ricco e delizioso aperitivo, improvvisamente uno dei giovani universitari cade lasciando tutti a bocca aperta. Si tratta di Jack McCartey, un venticinquenne irlandese e bulletto fin dalla più tenera età. In particolare con Wendy Pierce, la secchiona della scuola.
Mentre i nostri due prestigiosi cuochi erano alle prese con il risotto, gli ospiti sono stati catapultati a qualche ora prima del delitto per scoprire chi fosse il fatidico assassino. Sulle tracce degli indizi disseminati nella sala, tutti gli ospiti hanno indossato le vesti di validi investigatori aiutando il detective O’Brian a risolvere il delitto. Alla fine dopo lunghe discussioni accompagnate da caffè e digestivo, gli ospiti si decisero a dare la loro risposta in merito ad assassino, arma del delitto e movente. Ne scaturì, con grande sorpresa, che la docile e taciturna signorina Pierce avesse avvelenato Jack condannandolo con la pena più alta.
Per nostra fortuna questo delitto è stata solo una messa in scena organizzata da noi pionieri della Brigata Scout La Fenice. Siamo riusciti ad accogliere poco più di cinquanta persone nella sala Le Volte di Casa Rusca a Cureglia. La cena prevedeva un appetitoso aperitivo, un delicato risotto al taleggio e arancia e per finire un dolce dessert al cioccolato in contrasto con l’amaro crimine sceneggiato in serata.
Questo genere di evento richiede una grande preparazione su vari aspetti: il tema, il menu, tutto quello che riguarda la logistica, le decorazioni a tema scolastico e quant’altro. Le cose da fare sono tante ma possiamo assicurarvi che la soddisfazione finale è grande! Oltre a esserci divertiti a prendere parte a questa impresa, abbiamo racimolato qualche soldo in vista del nostro campeggio estivo in Provenza.
Per concludere, non si preoccupino tutti coloro a cui sarebbe piaciuto partecipare alla nostra Cena con Delitto: l’anno prossimo ci saremo di nuovo, ancora più carichi e spietati.
Polly,
Per gli Algolpios