Minicampo 2018 – Spurgaloous
A inizio dicembre si é svolto il tradizionale Minicampo. Quest’anno i nostri valorosi ragazzi hanno dovuto aiutare il villaggio di Spurgaloous a sconfiggere una misteriosa minaccia. Di seguito trovate la testimonianza di Angelica, sindaco di Spurgaloous:
“Mi chiamo Angelica e sono il sindaco di Spurgaloous, un innocente villaggio di semplici contadini e fabbri nascosto tra le valli. Di recente la nostra gente ha dovuto vivere terribili peripezie di cui intendo raccontarvi nelle righe a seguire…
Qualche giorno fa incontrai fortuitamente un mio vecchio amico di lunga data, sindaco anche lui ma del villaggio limitrofo. Con tono di voce spaventato, mi avvisò di un’incombente e misteriosa minaccia in arrivo. Nel suo villaggio erano infatti inspiegabilmente scomparsi alcuni abitanti. Preoccupata, decisi quindi di riunire tutti per un’assemblea straordinaria presso l’albergo del paese, così da fare un censimento della mia gente e verificare l’incolumità di ognuno.
Mentre contavo tutti quanti, una forte emicrania iniziò ad offuscare progressivamente il mio pensiero e da allora… il vuoto più totale. Al mio risveglio, vidi padre Orlando, il mio fedele braccio destro, ma vidi anche e soprattutto il mio villaggio decimato… una vera e propria tragedia! Cosa poteva essere mai accaduto?!
Orlando mi tranquillizzò spiegandomi che la minaccia era stata abilmente sventata dai valorosi abitanti di Spurgaloous e da alcuni coraggiosi aiutanti che alloggiavano all’albergo. Dopodiché mi raccontò l’intera vicenda.
Quella sera all’assemblea, poco prima che la mia memoria svanisse, Cappuccetto Rosso, il cacciatore solitario, m’avvertì dell’imminente pericolo: dei lupi mannari si nascondono fra di noi, ignari abitanti di Spourgaloous.
Io, stolta, risi di gusto a sentire quella che ritenevo la più grande castroneria del secolo, ma poco dopo divenni vittima della mia stessa ingenuità trasformandomi in un lupo mannaro. Grazie al cielo Cappuccetto Rosso riuscì a limitare i danni imprigionandomi prima che potessi nuocere a coloro che stavo disperatamente cercando di proteggere.
Il villaggio durante la mia assenza si è così ritrovato a dover indagare al fine di capire da dove questo male arrivasse, quanto fosse esteso e quanto potesse essere concreto e pericoloso. Fortunatamente gli abitanti di Spurgaloous furono aiutati da alcuni graditi ospiti: i valorosi Lupetti, i coraggiosi Esploratori e gli arditi Pionieri.
Il mattino seguente, dopo aver scoperto la prima vittima dei lupi mannari, Cappuccetto Rosso prese in mano la situazione istituendo regolari assemblee del villaggio che, con l’aiuto di messaggi lasciti nel sacro scrigno di Orlando da un ignoto Eremita solitario, avevano il fine di scovare i colpevoli nascosti tra di noi.
Dopo la prima infruttuosa votazione, che portò alla morte di un altro innocente, Lupetti, Esploratori e Pionieri iniziarono a raccogliere indizi al fine di poter determinare chi scagionare e chi invece condannare.
Al termine di una giornata di lunghe investigazioni ci fu una svolta: gli indizi portarono i valorosi aiutanti dritti dritti ad una confessione del fabbro Medoro. Nel suo scritto raccontava che da quando perse inspiegabilmente conoscenza in fucina, risvegliandosi con un misterioso morso alla gamba, ogni notte si trasformava in lupo mannaro. Spiegava inoltre come questo impulso fosse irresistibile e di quanto fosse dispiaciuto.
Dopo averlo condannato a malincuore, il villaggio si concesse di rifocillarsi e ormai prossimo a ritirarsi nelle proprie stanze, giunse una nuova notizia: i pollai del villaggio razziati dai licantropi. Con le valorose azioni dei Lupetti furono recuperate le galline, con la tenacia degli Esploratori fu eretto un muro d’argento necessario a tenere lontani i lupi mannari per la notte e con l’ingegno dei Pionieri fu possibile una scoperta utile quanto disarmante. Cappuccetto Rosso, con l’aiuto dei Pionieri, riuscì a respingere una creatura più forte, più vorace, più malvagia delle altre: si trattava del Lupo Madre, l’origine della piaga che stava affliggendo Spurgaloous. Questa bestia possedeva infatti la facoltà di trasformare chiunque mordesse in un suo seguace lupo mannaro!
Il mattino seguente la notizia si diffuse velocemente quanto quella di una nuova scomparsa tra i membri del villaggio.
Nonostante gli aiuti dell’Eremita presenti nello scrigno, pareva ormai tutto perso: come trovare in un grande bosco la tana del Lupo Madre? Quale il segreto per sconfiggerlo e riportare finalmente l’ordine e la normalità al villaggio?
Fu proprio allora che lo vedemmo arrivare da lontano. Proprio lui, l’autore di quei messaggi nello scrigno, pronto a cambiare le sorti di Spourgaloous: l’Eremita.
L’Eremita, certamente un po’ vecchio e smemorato, si rivelò provvidenziale: indicò la posizione esatta della tana del lupo madre dove, Lupetti, Esploratori e Pionieri facendosi strada fra una banda di briganti manigoldi, si recarono pronti a riprendersi la propria serenità.
Dopo un’estenuante lotta, nella quale a tratti sembrò addirittura che tutti fossero ormai spacciati poiché infetti dal morso del Lupo Madre, si riuscì a sconfiggere quest’ultimo grazie al miracoloso antidoto dell’Eremita.
Io, Angelica, ormai guarita grazie al suddetto antidoto e ritrovata la mia forma umana, desidero fare i miei più sentiti ringraziamenti a tutti voi.
A Cappuccetto Rosso per aver protetto il villaggio, ad Orlando per aver saggiamente tenuto le redini salde durante la mia assenza ed in ultimo a voi valorosi membri delle gilde per aver saputo eradicare la piaga dei lupi mannari dal villaggio con coraggio, brio ed unità.
Grazie a voi Spourgaloous ora è salva.”